Roma, 22 feb. – (Adnkronos) – “La cosa importante che va
evidenziata è che si è creato una sorta di allarmismo sui tagli ai disabili,
che non ha nulla di vero, come hanno assicurato il ministro Fornero e il
sottosegretario Guerra ieri in commissione. Non verrà messo in discussione né
l’assegno di accompagno, né le pensioni, né nessun tipo di sostegno economico
ai disabili. Quindi è molto importante bloccare questo allarmismo: non si fa
demagogia sui disabili”.
Lo ha detto all’Adnkronos Ileana Argentin, responsabile dei
diritti della disabilità del Pd e membro della Commissione Affari Sociali della
Camera.
“Ieri in commissione c’è stata l’audizione con il ministro Fornero
e il sottosegretario Guerra – ha spiegato Argentin –. Abbiamo parlato dello
stato sociale e ancora una volta è stato chiarito con rigidità ma anche con disponibilità che questo
governo non si occuperà del sistema assistenziale. Questo governo nasce per la
ricrescita del paese e per coprire il debito pubblico. Finalmente il
sottosegretario ci ha dato disponibilità per costruire un percorso per i
prossimi anni”.
“Con questo governo sono stati impediti dei tagli ingenti sul
sociale mentre è stato il governo precedente che ha massacrato il disagio e
l’handicap”, sottolinea Argentin.
”Per quanto riguarda l’analisi della situazione fiscale del
disabile il ministro e il sottosegretario mi hanno assicurato che useranno grande elasticità a seconda
della situazione contingente, soprattutto per l’analisi Isee – ha aggiunto –. Il reddito del disabile oggi viene considerato in
modo individuale e non familiare. C’era timore che su questo potesse esserci un
cambiamento. Il governo cercherà di garantire il nucleo familiare
riconoscendo il reddito patrimoniale del singolo individuo”.
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Precisato che le parole sono state evidenziate in rosso da me, ci
sono due questioni da approfondire.
Intanto, va spiegato perché, come dice la Argentin, “si è creato
una sorta di allarmismo sui tagli ai disabili”. Si è creato perché in
parlamento giace tuttora, presentato dal ministro Tremonti a nome e per conto
del governo Berlusconi, il “disegno di
legge per la riforma fiscale e assistenziale” attraverso il quale, affermando
di avere come obiettivo la “riqualificazione e il riordino della spesa”, ci si
propone in realtà di realizzare una drastica riduzione della spesa
(dall’esercizio dell’intera delega, l’articolo 11 prevede risparmi a regime di
20 miliardi di euro all’anno), tagli da farsi essenzialmente a carico dei disabili
attraverso la pressoché totale eliminazione dell’indennità di accompagnamento e
la revisione (tagli) sia del sistema pensionistico sia dei criteri per
l’accertamento dell’invalidità.
Di
conseguenza fino a quando il premier Monti non annuncerà di avere gettato quel
disegno di legge nella pattumiera i disabili italiani avranno tutte le ragioni
per stare in allarme.
La
conferma viene (secondo punto) dalla questione dell’Isee. Contrariamente a
quanto stabilito dalla Corte costituzionale la quale ha sancito che nella
valutazione del diritto all’accesso ai servizi assistenziali occorre tenere
conto del reddito del solo disabile, un po’ tutti gli enti proposti, facendo i
finti tonti, cercano di allargare il discorso al reddito del nucleo familiare
in modo da tagliare quanti più benefici possibili e fare cassa sulla pelle dei
disabili.
E
a questo proposito il nuovo governo dice che “cercherà
di garantire il nucleo familiare riconoscendo il
reddito patrimoniale del singolo individuo”. Ecco un altro motivo – quel
“cercherà” – per non abbassare la guardia.
Cara onorevole Argentin, se tutte, ma proprio tutte, le
associazioni dei disabili sono su piede di guerra, stia tranquilla che una una
ben fondata ragione ci sarà. D’altronde non è la prima volta che in parlamento
si cerca di scippare l’indennità di accompagnamento dei disabili: ricorda gli
emendamenti che qualcuno quattro quatto zitto zitto cercò di intrufolare un
paio di estati fa nel decreto milleproroghe?
come faccio a contattarvi?
RispondiEliminaAbbiamo una sede, che è al piano terra dell'assessorato ai servizi sociali del Comune della Spezia, ma per informazioni il mio cell è 3393087142.
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