mercoledì 16 maggio 2012

Ma il Quirinale non ha nulla da dire?


L'ufficio disabili della Cgil nazionale, la Fand (la Federazione delle associazioni dei disabili) e la Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap) si schierano nettamente contro l'ipotesi di riforma dell'Isee, circolata in questi giorni.
"E' inaccettabile qualsiasi ipotesi di ulteriore taglio allo stato sociale e alla dignita' delle persone con disabilita' - sottolineano in una nota -. I tagli sono messi in conto con il pretesto di una riorganizzazione di tutto il sistema del Welfare italiano, ma e' incomprensibile e inaccettabile che si parta sempre dai piu' deboli. In realta', siamo alle solite: si continuano a tutelare le componenti piu' forti della societa' e nello stesso tempo si continuano a indebolire i cittadini gia' duramente colpiti dalla vita e che compiono veri e propri miracoli ogni giorno per assicurare a loro stessi e alle loro famiglie una vita dignitosa".
"In particolare - concludono Fand e Fish e Cgil - le ipotesi, se corrispondessero al vero, di riforma dell'Isee prevedono di includere assegni, pensioni e indennita' di accompagnamento nel computo generale dei redditi, infliggendo l'ennesimo durissimo colpo ai diritti di cittadinanza faticosamente conquistati in anni di lotte. Si tratta, infatti, di prestazioni economiche che garantiscono livelli essenziali di vita a persone che hanno perso la capacita' di produrre reddito o non sono autosufficienti".
Ma il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, padre putativo del governo Monti e quindi moralmente responsabile della sue azioni, non ha nulla da dire?

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