giovedì 26 aprile 2012

Altra prova di rigore del governo Monti

“La bocciatura dell'istituzione di un fondo di 150 milioni di euro per i disabili da parte del governo Monti, una somma equivalente a quanto si spende per due mesi e mezzo di missione in Afghanistan, e' un atto gravissimo che allontana ancor di piú l'Italia dal modello sociale europeo”. A dirlo e' l'europarlamentare e capodelegazione Idv Niccoló Rinaldi, commentando il parere negativo del sottosegretario alle Politiche sociali Cecilia Guerra, fornito nel corso dell’ultima audizione della Commissione Affari sociali della Camera, all'istituzione del fondo per la disabilitá. “Giá preferire un modello economico che salva le banche e taglia il welfare e' censurabile – ha osservato l'eurodeputato -. In quest'ambito, poi, ridurre drasticamente i fondi per i disabili gravi nel momento in cui restano senza familiari che li possano accudire, il cosiddetto fondo per il ‘dopo di noi’, è davvero incredibile, vergognoso e crudele”.
Secondo l'europarlamentare, il parere negativo del governo “e' un pessimo segnale politico che, se confermato, potrebbe ridurre alla disperazione milioni di famiglie: in Italia vivono 2,6 milioni di disabili gravi, di cui un terzo giovani. Spero, dunque, in un sussulto di dignitá dell'esecutivo: portare la spesa sociale per disabili, anziani e minori dell'Italia oltre l'attuale misero 0,4% del Pil ora e' davvero un imperativo di civiltá”.

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