
“Non si può proseguire sulla
strada dei pesanti tagli imposti negli ultimi anni – dice Rambaudi –
soprattutto in un momento in cui la richiesta di servizi è triplicata. Serve un
riassetto del sistema che punti su pochi obiettivi strategici: infanzia, non
autosufficienza, lotta alla povertà, emergenza abitativa e disagio”. A livello
nazionale per far ripartire il sistema servirebbero almeno 1,5 miliardi e a
livello ligure 45 milioni di euro. ”Le risorse – dice Rambaudi – potrebbero
essere ricavate dal ripristino
delle somme destinate alle politiche sociali e previste dalle norme sul prolungamento
dell’età pensionabile delle donne, dall’altro dalla lotta all’evasione fiscale,
dalle entrate del gioco e dai risparmi derivanti dalle spese per gli
armamenti”. Secondo Rambaudi ridurre le politiche sociali vuol dire anche
contrarre e i posti di lavoro diffusi sul territorio e accessibili ad una vasta
platea di giovani. “Se le politiche del Governo non saranno modificate –
conclude l’assessore ligure – il risultato è che i cittadini avranno il 40 per cento in
meno dei servizi”.
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